martedì 21 settembre 2010

Tornano a Rieti i ragazzi con le biciclette blu

Tornano a Rieti i ragazzi con le biciclette blu, molti ancora li ricorderanno, si aggiravano per la città con le loro bici sfidando pioggia e freddo, sole e vento, provenienti da tutta Europa, dal 1997 al 2002 sono arrivati a Rieti ospiti dell'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia) per prestare servizio civile, dai 6 mesi a 1 anno, nell'ambito dello SVE (Servizio Volontario Europeo).

Dopo 8 anni dalla fine della nostra splendida esperienza, oggi in una conferenza stampa Francesco Tancredi, Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Rieti, insieme al suo staff e all'associazione Capit Rieti, ha presentato a Palazzo Dosi il ritorno a Rieti dello SVE. La Provincia e l'associazione Capit gestiranno sia l'invio di reatini all'estero, che l'accoglienza di giovani europei in Italia.

In realtà l'ARI onlus non è totalmente estranea a questo ritorno, infatti nello staff dell'Assessore Taddei è rappresentata parte dell'esperienza da noi maturata in quegli anni. Non va dimenticato però che la Provincia di Rieti non è l'unico ente locale a contare nelle proprie fila operatori che si sono formati  e sono cresciuti sotto la direzione dell'ARI onlus, acquisendo conoscenze, esperienza, idee e progettualità che oggi vediamo spese e riprodotte al di fuori della nostra associazione.

L'ARI ONLUS E LO SVE A RIETI (1997-2002)
L'ARI onlus, tra le prime associazioni in Italia, è entrata a far parte dello SVE a partire dal 1997, quando questo programma europeo era ancora un progetto pilota.

Dal 1997 al 2002 abbiamo avuto la fortuna di ospitare e accogliere più di 80 giovani volontari provenienti da tutti i paesi d'Europa che hanno inondato la città con il loro entusiasmo nello svolgere le attività di volontariato e hanno portato a Rieti una ventata di freschezza, di fertilità di idee che ha continuato a produrre i suoi frutti anche dopo la partenza degli utlimi volotari.

Anche nell'invio l'ARI onlus è stata molto attiva, dal 1997 al 2002 infatti abbiamo inviato in diversi paesi d'Europa più di 20 giovani reatini.

Se lo SVE ha riscosso un grande successo sia tra i ragazzi che nella città, non è andata così con gli enti pubblici locali, che hanno mancato di fornire il loro sostegno, contribuendo così alla fine della nostra esperienza. In quegli anni la Provincia di Rieti ha avuto un ruolo preminente in questo senso.

CHE COS'È LO SVE
Lo SVE può essere definito come un servizio civile internazionale, un periodo in cui i giovani possono prestare servizio di volontariato (dall'ambiente, all'immigrazione, dall'arte allo sport, ecc.) in un paese straniero. Lo SVE è una delle Azioni che fanno parte del programma europeo Youth in Action (Gioventù in Azione) della Commissione Europea.
I requisiti richiesti per poter partecipare allo SVE sono: essere residenti in uno dei paesi dell'Unione Europea (non ha quindi importanza la cittadinanza, si può essere Italiani, Europei, o extra-Europei), avere tra i 18 e i 30 anni.
Un progetto SVE ha una durata che va dai 2 ai 12 mesi e può essere svolto in quasi tutti i paesi del mondo.
Lo SVE ha l'obiettivo di sviluppare tra i giovani il senso di solidarietà, di conoscenza reciproca e di tolleranza, così da contribuire a rinforzare la coesione sociale nell'Unione Europea e da promuovere la cittadinanza attiva da parte dei giovani.

Per maggiori informazioni 
ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia)
via Flavio Sabino 25 - 02100 Rieti
cfi-ari@libero.it

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