Per
ricordare Daniel Tewelde, 22enne rifugiato eritreo trovato morto in un bosco di
Cantalice (Rieti) il 20 giugno 2010 l’ARI onlus organizza un torneo di calciotto
che dal 23 al 30 luglio vedrà protagonisti richiedenti asilo e rifugiati
presenti a Rieti che si sfideranno in 8 squadre.
Con la prima
edizione del Memorial Daniel Tewelde l’ARI onlus, con il supporto di alcuni
Enti gestori di progetti di accoglienza di richiedenti asilo guidati dalla
Prefettura di Rieti, vuole ricordare Daniel Tewelde, un giovane 22enne
rifugiato eritreo arrivato a Rieti nel 2008 e trovato morto in un bosco di
Cantalice (Rieti) il 20 luglio 2010. Le partite del Torneo di calciotto si
svolgeranno al Pattinodromo di Rieti dal 23 al 30 luglio in orario serale. Il
Torneo è aperto al pubblico e l’ingresso è gratuito.
Il Torneo di
calciotto, organizzato dall’ARI onlus, vedrà protagonisti richiedenti asilo
e rifugiati presenti nella provincia di Rieti, molti dei quali ospiti di diversi
progetti di accoglienza.
I giocatori, che
stanno vivendo con accesa partecipazione le prime fasi organizzative del
Memorial, si sono organizzati in 8 squadre divise in 2 gironi.
Fanno parte del
Girone A: Asia dream team, Costa d’Avorio, Gambia 2 e Mali. Il Girone B
invece è composto da: Gambia 1,
Guinea/Mali, Nigeria e Senegal.
I gironi di
eliminazione si svolgeranno dal 23 al 26 luglio, le 4 migliori squadre
accederanno alla fase finale.
Daniel Tewelde era arrivato in Italia a Lampedusa, dopo aver attraversato il
Mediterraneo a bordo di un’imbarcazione, nell’ottobre del 2008 e insieme ad
altri 100 profughi era stato portato a Rieti come richiedente asilo. Da allora
fino alla sua morte Cantalice era diventata la sua casa. Trovato esanime in un
bosco nei pressi di Cantalice, la sua morte rimane ancora oggi avvolta nel
mistero.
Daniel era stato
cresciuto dai nonni come un gioiello, amato dai genitori, primo figlio,
arrivato in Europa per cercare fortuna, una vita migliore per sé e per i suoi
cari. Ai piedi di un albero purtroppo tutti i suoi sogni si sono arrestati.
Oggi l’ARI onlus vuole onorare la memoria
di Daniel Tewelde e delle migliaia di giovani vite che vanno perse inseguendo
il sogno di una vita migliore in Europa.
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