lunedì 13 novembre 2017

Rassegna Stampa del 13/11/2017





13/11/2017- Protocolli d’intesa con la Prefettura: nuove attività di volontariato per i richiedenti asilo 


11/11/2017- Sottoscritto il Piano di Zona del Consorzio Sociale Rieti 1 per anziani, minori e utenti svantaggiati



09/11/2017- Dal Kurdistan all'Italia, la storia del giovanissimo calciatore di Montopoli


07/11/2017- Controlli sull'immigrazione clandestina: un espulso 

giovedì 9 novembre 2017

Non avevamo detto mai più? Ricordare il passato per creare un futuro nella Giornata internazionale contro il Fascismo e l'Antisemitismo




Il 9 Novembre è la data scelta dalle Nazioni Unite per la Giornata internazionale contro il Fascismo e l’Antisemitismo. La rete UNITED e gli attivisti di tutta Europa la ricordano con una campagna, con l'obiettivo di non abbassare la guardia contro le contemporanee forme di fascismo ancora presenti in tutta Europa e, in generale, contro ogni discriminazione e razzismo.



Tutt’oggi l’Europa presenta varie manifestazioni di violenza e discriminazione, come il razzismo, l’ascesa degli estremismi di destra e l’aumento dei cosiddetti ‘crimini d’odio.’ È quindi dovere della società civile dedicare un momento di riflessione collettiva alla tragedia dell’Olocausto, per riaffermare la forte identità democratica della nostra Europa, ma anche per raccontare alle nuove generazioni il duro percorso verso la conquista di una cultura del rispetto dei diritti umani.

A questo scopo, dal 1992, la rete europea UNITED for Intercultural Action organizza una campagna il 9 novembre di ogni anno, la Giornata internazionale contro il Fascismo e l'Antisemitismo. L’obiettivo è duplice: da un lato, commemorare le vittime delle persecuzioni attuate dai regimi totalitari nel corso della storia, dall’altro, invitare la comunità internazionale a rifiutare qualsiasi retorica nazionalista, populista, antisemita e neofascista, spesso alla base della diffusione di discriminazioni e violenze motivate dai pregiudizi.


Foto: Euronews Italia (@eunewsit) ©


Perché il 9 novembre?

9 novembre 1938. Le violenze compiute durante la “Notte dei Cristalli”(Kristallnacht) segnano l’inizio dello sterminio degli ebrei europei da parte dei nazisti. 

Gli squadroni delle SA ed alcuni gruppi di civili distruggono più di 8 mila case e negozi ebraici e danno fuoco alle sinagoghe. Nei giorni successivi, oltre 30 mila uomini e donne ebrei vengono arrestati e deportati nei campi di concentramento di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen. Sono i pezzi delle finestre rotte, che ricoprono le strade di molte città tedesche all’indomani del massacro, a dare origine al nome Kristallnacht, che liberamente tradotto significa appunto la notte dei cristalli. 

L’episodio è visto come l'inizio simbolico della Shoah, l'eliminazione sistematica della popolazione ebraica, culminata con l’uccisione di 6 milioni di ebrei e 5,5 milioni di 'nemici dello stato tedesco': omosessuali, criminali e persone ‘asociali’, membri di diverse comunità religiose, individui affetti da disabilità mentali, oppositori politici come comunisti e socialisti, rifugiati repubblicani spagnoli e minoranze quali i Rom, i Sinti e molte altre.


La campagna del 2017 - Diciamolo più forte: mai più!

Ogni anno, centinaia di ONG, associazioni, scuole, enti locali e privati in oltre 45 paesi partecipano attivamente nelle campagne di UNITED, formando un variegato movimento europeo che condivide l’ambizione per una società sulla base dell’uguaglianza e dei diritti umani.



Quest'anno, in occasione della Giornata internazionale contro il Fascismo e l’Antisemitismo, il 9 novembre, e la Giornata dei Diritti Umani, il 10 dicembre, UNITED sta coordinando una campagna per costruire un fronte comune contro le ideologie dell'odio e della violenza. Ispirato dal messaggio che il cantante Woody Guthrie affisse sulla sua chitarra nel 1941, “Questa macchina può uccidere i fascisti,” il network europeo ha diffuso un poster, ricordando che il fascismo e l'antisemitismo possono essere eliminati con lo sforzo congiunto della società civileI cittadini di tutta Europa sono inviati a partecipare per contribuire alla campagna con le proprie idee. È possibile organizzare dibattiti pubblici, incontri con testimoni oculari, manifestazioni, attività di commemorazione, conferenze, poster, azioni sui social media e molto altro ancora.  Come fonte di ispirazione, si possono visitare le sezioni  'Get Active! - Come organizzare un'attività '? - Guida e buone pratiche sul sito della campagna. Per rimanere aggiornati sulle varie iniziative in tutta Europa, è possibile seguire gli account di UNITED for Intercultural Action su Facebook e Twitter, o su Instagram tramite l'hashtag #NeverAgain #DayAgainstFascism #DayAgainstAntisemitism #StayUnited # 9november.








Chi è UNITED?

UNITED logoUNITED for Intercultural Action è la rete europea contro il nazionalismo, il razzismo, il fascismo e a sostegno dei migranti e dei rifugiati.

UNITED è indipendente da ogni partito politico, organizzazione o stato, ma ricerca anche una cooperazione attiva con altre azioni e iniziative antirazziste in Europa. Tramite la rete UNITED, infatti, lavorano insieme più di 550 organizzazioni di varia natura, provenienti da 48 paesi europei

Per ulteriori informazioni visitare www.unitedagainstracism.org, oppure contattare la segreteria UNITED via e-mail all'indirizzo 9november@unitedagainstracism.org e per telefono al numero + 31-20-6834778.

giovedì 2 novembre 2017

Migranti e locali insieme in campo per il primo campionato di calcio "integrato"

Si dà il via al Campionato di Calcio a 5 2017/18 della UISP di Rieti, con la partecipazione eccezionale di 4 nuove squadre.

Tre squadre di rifugiati ( Il Volo, Pegaso Sit e SMA Coop) e una di migranti di seconda generazione (Ari Onlus 2° Generation) per la prima volta in campo insieme ai team locali. Un campionato di calcio a 5 senza precedenti nella Provincia, organizzato dalla UISP di Rieti con il coinvolgimento di associazioni e cooperative che si occupano di accoglienza sul territorio.

L’associazione Ari Onlus ha sponsorizzato la partecipazione per Pegaso Sit, SMA Coop e Il Volo, che si erano classificate ai primi posti della terza edizione del Memorial Daniel Tewelde (1-27 luglio 2017), torneo di calciotto in memoria del 22enne rifugiato eritreo arrivato a Rieti nel 2008 e trovato morto in un bosco di Cantalice (Rieti) il 20 luglio 2010.

Il primo corso Tecnico – Formativo per giocatori di calcio a 5 extracomunitari, tenutosi il giorno 18 settembre nella sala riunioni del CONI Point di Rieti.
Foto: U.I.S.P. Rieti‏ (@rieti15) ©


Ad aprire la stagione è stata la sfida tra la Domino 24 e il San Giovanni Reatino, mercoledì 25 ottobre 2017. Nel Comunicato Ufficiale n.1, potrete trovare tutti i risultati, la classifica marcatori ed eventuali sanzioni della 1ª giornata di campionato.


Tra i prossimi appuntamenti della 2ª giornata, invece, ricordiamo la partita tra Ari Onlus 2°Generation e Ponticelli Sabino, che si terrà oggi, giovedì 2 Novembre 2017, alle ore 21:30, al Centro Gudini di Rieti.


lunedì 30 ottobre 2017

Rassegna Stampa del 30/10/2017


27/10/2017 - Dall’associazione NextRieti, nuovo studio sul fenomeno migratorio nella provincia

27/10/2017 - Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, tra tensioni e questioni aperte


27/10/2017 - L’Atletico Torano incontra in un’amichevole i minori non accompagnati di Canistro

26/10/2017 - Blitz della polizia a Quattro Strade, due arresti per spaccio di stupefacenti


26/10/2017 - Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presentate in Prefettura le nuove linee guida nazionali


26/10/2017 - Divieto di soggiorno per il cittadino liberiano arrestato per spaccio

26/10/2017 - Rissa al De Lellis per il controllo abusivo del parcheggio

lunedì 23 ottobre 2017

Rassegna Stampa del 23/10/2017







22/10/2017 - Cittadino liberiano arrestato per spaccio in Piazza San Francesco

20/10/2017 - Controlli sanitari in due negozi di prodotti etnici: denunce, multe e sequestri

20/10/2017- Inaugurato il tratto del «Cammino di Francesco» curato dai rifugiati

martedì 17 ottobre 2017

In campo contro le discriminazioni con “Football People” Action Weeks

L'immagine può contenere: 2 persone, sMS



Dal 5 al 19 ottobre le settimane d'azione contro il razzismo, promosse dal network FARE.


Sta per concludersi in questi giorni le settimane d’azione “Football People” (5-19 ottobre 2017), la più grande campagna europea a favore della diversità nel calcio, promossa dall’organizzazione FARE Network.

Durante questi giorni, sono in corso più di 2,000 attività ed eventi sportivi, che coinvolgono oltre 100,000 persone in 45 paesi diversi.
[Scopri cosa sta succedendo intorno a te!]

Tra le personalità che si sono schierate in supporto dell’iniziativa, il giocatore del  Manchester City Yaya Touré, che in un’intervista spiega: “Sono stato vittima di razzismo, ed è proprio perché queste cose mi sono capitate che cerco di partecipare e di aiutare quelle persone che non hanno voce per controllare questa situazione.”



Che cos’è FARE?


FARE (Football Against Racism in Europe) è una rete internazionale con più di 130 gruppi membri e organizzazioni in più di 35 paesi Europei, che lottano contro ogni forma di discriminazione, compresi razzismo, nazionalismo estremista, sessismo, omofobia e trans-fobia, e le discriminazioni contro le persone disabili.

Ogni anno, sempre più  tifosi, organizzazioni per i diritti umani, club sportivi e attivisti si uniscono alle campagne e agli eventi di Fare per combattere l’ineguaglianza e la discriminazione nel calcio, utilizzando lo sport come strumento di inclusione sociale.

Nelle ultime tre stagioni, FARE ha monitorato e registrato 825 incidenti di discriminazione negli stadi, tra episodi di omofobia, nazionalismo estremo e razzismo. Un fenomeno che, purtroppo, ha interessato anche alcuni eventi sportivi nella Provincia, come la più recente vicenda di cori razzisti, indirizzati all'arbitro durante la gara di Coppa Italia (di Promozione) del 3 Ottobre.


Puoi contattare FARE via:
Instagram: https://instagram.com/farenet/ 

Piano nazionale di integrazione: Bilanciare diritti e doveri e la sfida del Primo piano nazionale di integrazione

Presentato al Viminale dal ministro Minniti nell'ambito del Tavolo di coordinamento nazionale, punta al pieno inserimento nella società dei beneficiari di protezione internazionale.

Un modello di convivenza con i cittadini italiani ispirato ai valori della nostra Costituzione, è quello che si propone il Primo piano nazionale di integrazione rivolto ai beneficiari di protezione internazionale e che è stato presentato oggi al Viminale dal ministro Minniti.

Tavolo istituzionale per Integrazione presenti: Mario Morcone,Gerarda Pantalone e Rosetta Scotto Lavina.

E' il frutto del lavoro del tavolo di coordinamento nazionale insediato presso il ministero dell'Interno e che vedrà nella sua successiva realizzazione il contributo di Amministrazioni centrali, di livello internazionale ma anche locale e del terzo settore.

Nuovi orari dell'Ufficio Immigrazione della Prefettura di Rieti

Da ieri  lunedì 16 ottobre 2017, l'Ufficio Immigrazione della Prefettura osserverà il seguente orario di apertura al pubblico:

LUNEDI'     dalle ore   9,30 alle ore 12,30

GIOVEDI'   dalle ore 15,00 alle ore 16,30

Restano invariati gli orari di apertura degli altri uffici.

Circolare del Prefetto di Rieti ai Comuni che intendono aderire alla rete SPRAR


In data 3 ottobre 2017  il Prefetto Valter Crudo ha inviato la nota allegata ai Sindaci dei Comuni della provincia, circa le iniziative messe in campo dal Ministero dell'Interno a sostegno delle proposte progettuali assunte dagli Enti Locali per la realizzazione e l'attivazione di centri di accoglienza SPRAR a favore dei richiedenti protezione internazionale, secondo il cosiddetto modello di "accoglienza diffusa".

giovedì 8 ottobre 2015

Corso di Primo Soccorso rivolto a richiedenti asilo e rifugiati

Corso di Primo Soccorso, prevenzione infortuni e protezione civile, organizzato dall’ARI onlus e coordinato dal Comitato Locale di Rieti della Croce Rossa Italiana, rivolto a richiedenti e titolari di protezione internazionale

Il corso è rivolto a richiedenti e titolari di protezione internazionale ospitati nella provincia di Rieti.
L’obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti teorici e pratici sulle tecniche di Primo Soccorso. Al termine del corso i partecipanti saranno formati per l’assistenza di una o più persone in situazioni critiche in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati. Una formazione importante nei diversi ambiti della loro vita e anche come un possibile servizio per la società.

Il Corso di primo soccorso rientra in una serie di iniziative che l’ARI onlus sta organizzando per favorire la presa di coscienza e la partecipazione attiva alla società civile da parte dei richiedenti asilo e rifugiati ospiti nei progetti di accoglienza della provincia di Rieti..

Il corso, che sarà articolato in 6 lezioni da 3 ore, si svolgerà nell’arco di 2 settimane e sarà ripetuto in 3 edizioni (ottobre – novembre – dicembre). Il corso si svolgerà presso il Centro Educativo dell’organizzazione promotrice l’ARI onlus a Rieti in via Flavio Sabino 25 nelle date di seguito elencate:

1° Edizione - Ottobre: 13; 16; 17; 19; 20; 21.

2° Edizione - Novembre: 9; 11; 13; 17; 18; 20.

3° Edizione - Dicembre: 30/11; 2; 3; 7; 9; 11.

L’orario delle lezioni sarà dalle ore 16:00 alle ore 19:00.

Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione e un buono omaggio di ingresso al cinema di Rieti.