La maggior parte degli Stati membri UE rilascia ben  pochi titoli di soggiorno alle vittime della tratta. È quanto emerge  dalla relazione che la Commissione ha pubblicato oggi, giornata europea  contro la tratta di esseri umani, sull'attuazione della direttiva  riguardante il titolo di soggiorno da rilasciare alle vittime della  tratta.
"È  inaccettabile che sulle centinaia di migliaia di persone - perché  queste sono le stime - ogni anno vittime della tratta verso l'UE o nel  suo territorio solo qualche migliaio riceva assistenza", ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria UE per gli Affari interni. "Che  sia per lavoro forzato o sfruttamento sessuale, la tratta di esseri  umani è un delitto orribile e va chiamato con il suo vero nome:  schiavitù moderna. Combatterla  è per me una priorità fondamentale. Dobbiamo mobilitare ogni mezzo per  rafforzare la prevenzione, l'attività di contrasto e la protezione delle  vittime."
 
 
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