sabato 27 aprile 2013

Nespolo: risultati del bando non ancora pubblici


A quasi 4 mesi dalla selezione per la gestione del Nespolo, il centro di pronta accoglienza del Comune di Rieti per minori non accompagnati, i risultati non sono ancora stati pubblicati, ma la gestione è stata affidata all'Arci. L'ARI onlus scrive al Comune segnalando l'irregolarità.

Il Nespolo, una struttura di pronta accoglienza del Comune di Rieti per minori non accompagnati, è in queste settimane al centro del dibattito politico e mediatico locale. Il motivo è un avviso del dicembre scorso per la selezione di un'organizzazione di volontariato e di promozione sociale che ne gestisca il personale. L'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia) è stata una delle tre organizzazioni partecipanti alla selezione e, diversamente da quanto è stato dichiarato pubblicamente, abbiamo registrato delle irregolarità e per questa ragione abbiamo inviato una comunicazione al Sindaco Petrangeli, all'Assessora alle Politiche Sociali Mariantoni e alla Dirigente del Settore Socio Assistenziale De Alfieri.
Si dice che nessuno abbia avuto da ridire sull'esito del bando, che nessuno abbia presentato ricorso, ma la verità è che ad oggi il Comune di Rieti non ha pubblicato i risultati della selezione e l'ARI onlus non ha ricevuto la comunicazione sull'esito della selezione. Ad oggi quindi, sono passati quasi 4 mesi, non ci sono neanche i presupposti per dirsi soddisfatti o meno dell'esito della selezione ed eventualmente per presentare ricorso.
Certo abbiamo saputo dalla stampa che il progetto è stato affidato all'Arci, una delle tre organizzazioni partecipanti al bando. È risaputo poi che l'Arci è vicina politicamente all'attuale amministrazione comunale e che un'importante esponente dell'Arci era candidata alle ultime elezioni comunali nella lista dell'attuale Sindaco.
Sempre dalla stampa abbiamo appreso che l'Arci ha lasciato fuori 4 degli operatori storici della struttura ritenendo che “non possedessero i requisiti personali, le competenze specifiche e generali per il tipo di mansione richiesta”. A questo proposito c'è da sottolineare che la responsabile della struttura, una funzionaria capo del Comune di Rieti, ricopre questo ruolo sin da quando il Nespolo è stato istituito circa 13 anni fa, ed è stata lei a curare la selezione del personale. Se quindi ci sono persone che per anni hanno operato all'interno della struttura senza avere i requisiti e le competenze, andrebbe domandato come mai in tutto questo tempo non se ne siano accorti sia i coordinatori del progetto che si sono succeduti, sia la responsabile della struttura che, come abbiamo visto, è da sempre la stessa.
Noi dell'ARI onlus conosciamo bene la storia del Nespolo, infatti abbiamo collaborato con il Comune di Rieti per l'allestimento e l'avvio della struttura. Ne abbiamo gestito il personale in passato. Abbiamo offerto un servizio di consulenza esterna e di assistenza burocratica per un lungo periodo fino al 2006.
L'ARI onlus ha in passato collaborato con il Comune di Rieti poiché l'utenza del Nespolo è costituita prevalentemente da minori stranieri, tanto ché nel 2008 circa la struttura è entrata a far parte dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).
Noi dell'ARI onlus ci teniamo a far sapere che nella nostra proposta di gestione avevamo manifestato al Comune di Rieti l'intenzione di mantenere al loro posto le persone che vi operano da anni valorizzandone le qualifiche, le esperienze, le capacità. Non solo per tutelare i lavoratori precari, ma anche per non effettuare strappi nel rapporto che i minori ospiti della struttura hanno instaurato con i diversi operatori.
Per cercare di avviare un dialogo di collaborazione abbiamo chiesto più volte un appuntamento con l'Assessora Mariantoni e la Dirigente De Alfieri, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta, né in positivo, né in negativo.

Nessun commento:

Posta un commento