giovedì 9 settembre 2010

Si celebra oggi Rosh haShana, il capodanno ebraico

Inizia oggi Rosh haShana, il capodanno ebraico, che entra nell'anno 5771, si protrarrà fino a domani e dà il via ai 10 giorni di penitenza che protano a Yom Kippur. Secondo la tradizione, in questi 10 giorni Dio prende in esame ogni singolo uomo, le sue azioni buone e quelle malvage sia verso Dio che verso il prossimo, per decidere se perdonargli i suoi peccati oppure no proprio il giorno di Yom Kippur.
La data del capodanno ebraico è calcolata in base al calendario ebraico e cade quest'anno tra il 9 e il 10 settembre, i  primi due giorni del mese di Tishrì.

Durante tutto il mese di Elul, che precede il capodanno, ogni mattina viene suonato lo shofar per risvegliare i fedeli in vista del capodanno, per richiamarli a Dio e alla spiritualità. Nei giorni precedenti vengono anche recitate le selichot (preghiere penitenziali). Nel pomeriggio che precede il capodanno, secondo la tradizione del tashlich, ci si reca presso un corso d'acqua per gettare degli oggetti a simboleggiare il liberarsi da ogni colpa e il rigettare il peccato.

Seder di Rosh haShanà è detta la cena del primo giorno del capodanno, durante la quale oltre a recitare delle preghiere, vengono consumati cibi che rappresentino la dolcezza e la prosperità del nuovo anno (mele intinte nel miele e melogranno), il capo dell'anno (la testa di un animale) e la circolarità dell'anno (un pane di forma tonda) e si piantano dei semi di grano o di granturco in segno di prosperità.

Durante la cena della seconda sera vengono servite molte varietà di frutta per la benedizione di shehekheyanu, che si effettua la prima volta dell'anno che si assaggia un nuovo cibo.

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