venerdì 23 luglio 2010

A Cantalice l’ultimo saluto a Daniel Tewelde

Daniel Tewelde

In tanti questa mattina nel cimitero di Cantalice (Rieti) hanno voluto portare l’ultimo saluto al giovane Daniel Tewelde, 22enne rifugiato eritreo trovato morto in un bosco di Cantalice (Rieti) lo scorso 20 luglio.

In un calda mattinata di luglio i parenti, gli amici della comunità eritrea, gli amici italiani, il Sindaco e i cittadini di Cantalice, i colleghi di lavoro, gli operatori che si erano occupati di Daniel al suo arrivo a Cantalice, i rappresentanti dell’ARI onlus, della Caritas, di Cittadinanzattiva si sono stretti intorno al feretro di Daniel quasi a volerlo abbracciare.

La cerimonia funebre è stata tenuta in Eritreo e in Italiano e alle preghiere si sono alternate le testimonianze. È intervenuto anche Paolo Patacchiola, Sindaco del Comune di Cantalice, nelle sue parole commosse ha ricordato come Daniel si sia conquistato la stima e il rispetto di tutti, ha espresso il suo cordoglio ai familiari del ragazzo e ha testimoniato lo spirito di solidarietà di Cantalice nell’accogliere la piccola comunità eritrea che si è formata e che ha saputo ben integrarsi.

Da qui in Italia è difficile riuscire ad immaginare il dolore che invade in questi giorni i familiari di Daniel, cresciuto dai nonni come un gioiello, amato dai genitori, primo figlio, arrivato in Europa per cercare fortuna, per cercare una vita migliore per sé e per i suoi cari. Ai piedi di un albero purtroppo tutti i suoi sogni si sono arrestati. Ai suoi familiari l’ARI onlus vuole esprime le più sentite condoglianze.

Una cugina e un cugino di Daniel, gli unici parenti presenti in Italia che hanno avuto la possibilità di partecipare alle esequie, a nome dei nonni, dei genitori e dei fratelli di Daniel hanno espresso la volontà di rimpatriare la salma e di fare luce sulle ultime ore di vita del ragazzo. Secondo i cugini infatti Daniel non può aver scelto di suicidarsi e molti sono gli elementi che lasciano tanti interrogativi su una morte che appare ancora misteriosa.

Ci auguriamo che la Procura di Rieti, che sta indagando sull’accaduto, faccia chiarezza, percorrendo ogni strada che possa portare a scoprire che cosa ha causato la fine di una giovane e preziosa vita.

Ora il corpo di Daniel Tewelde riposa nel cimitero di Cantalice e il suo sorriso rimarrà nel cuore di tutti quello che lo hanno conosciuto.

Nessun commento:

Posta un commento