giovedì 22 luglio 2010

Il Comune di Cantalice sosterrà le spese di sepoltura del giovane Daniel Tewelde


L’amministrazione comunale di Cantalice farà tutto il necessario per dare degna sepoltura a questo nostro fratello che ci aveva onorato con la sua presenza qui a Cantalice, dove aveva conquistato la fiducia di tanti nostri concittadini.  L’amministrazione, per quello che può, sosterrà le spese per un eventuale rimpatrio della salma.”
Questo è quanto dichiarato il dottor Paolo Patacchiola, Sindaco del Comune di Cantalice in un’intervista rilasciata ai microfoni dell’ARI onlus parlando di Daniel Tewelde il giovane rifugiato eritreo trovato morto in un bosco di Cantalice la mattina del 20 luglio.
Secondo il Sindaco di Cantalice, commosso nel ricordo, Daniel era un ragazzo perfettamente integrato, stimato e rispettato da tutti nella comunità di locale per il suo modo di essere rispettoso ed educato. Il Sindaco ha voluto anche esprimere la sua vicinanza solidale a quanti conoscevano Daniel e alla sua famiglia.
Nel corso dell’intervista il Sindaco di Cantalice ha anche ricordato il progetto di reinsediamento Oltremare, guidato dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il CIR e la Provincia di Rieti, e con il sostegno dell’Acnur. Grazie al progetto Oltremare sono state ospitate a Cantalice per 1 anno 36 donne eritree rifugiate perseguitate nel loro paese, ex detenute nel campo di Misratah in Libia. “Anche in quell’occasione – ha affermato il Sindaco Patacchiola - ho avuto modo di conoscere persone bravissime, squisite che soffrivano per il loro stato,per la loro condizione di vita che erano costrette a condurre. Però ho avuto modo anche di poter riscontrare uno spirito di accoglienza nel mio paese che forse, prima dell’esperienza di questo progetto, era un po’ più titubante e riservato. Invece le rifugiate sono state accolte benissimo, integrate, abbiamo anche organizzato feste e abbiamo partecipato a tante iniziative insieme a loro.”

1 commento:

  1. meno male, almeno un bel gesto...ma e' possibile che solo dopo le tragedie la gente si smuova?
    che il copmune di rieti e di cantalice, che i comuni facciano qualcosa di piu' per sostenere il rpocesso di accoglienza e integrazione dei migranti...e' scandaloso..non e' da paesi civili quello che succede in italia...grazie ARI onlus per tutto quello che fate..informare e' un dovere...

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